“La Storia che NON si deve raccontare” Ci sono storie che si raccontano. Ma anche alcune che non si devono raccontare. La Storia che non si deve raccontare è la “notte di tutte le sofferenze”, scritta a caldo da Silvio Sarta dopo il terremoto del 6 aprile 2009.
E’ la storia di un uomo che si racconta in un monologo di 50 minuti, durante i quali l’uomo vede, sente, in qualche modo prevede quello che ormai è storia.
Un’altalena emotiva che passa per il dolore, la fatalità, la rabbia, la superficialità della cronaca, ma che lascia spazio alla speranza “che non trema”. Eppure non c’è traccia di rancore nei confronti di chi tutto e sempre comanda: la Madre Terra.
L’appassionante monologo teatrale andrà in scena, per la prima volta a L’Aquila, il prossimo 15 dicembre alle ore 17,00 presso l’Aula Magna della Facoltà di Scienze Umane in Piazza San Basilio. Dopo repliche in tutta Italia, Silvio Sarta, giornalista Rai che ha condotto la Domenica Sportiva e che ha lavorato come inviato al Processo del Lunedì, mette in scena questo monologo per la prima volta a L’Aquila, con il patrocinio del Comune dell’Aquila, dell’Università dell’Aquila e dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.
Il monologo introduce un incontro, moderato da Antonello Capurso, giornalista Mediaset, dal titolo “L’Aquila 2009-Terremoto Centro Italia 2016, come è cambiata la comunicazione”.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
ore 11:00 Matinée con gli studenti delle scuole superiori;
ore 17:00 Spettacolo Teatrale La Storia Che Non Si Deve Raccontare;
ore 18:00 Incontro moderato da Antonello Capurso “L’Aquila 2009 -Terremoto Centro Italia 2016, come è cambiata la comunicazione”, parteciperanno Giustino Parisse, Il Centro; Daniele Bellasio, il Sole 24 Ore; Wania della Vigna, avvocato; Umberto Braccili, Rai3; Marta Valente, ex studentessa; Sergio Bianchi, presidente AVUS; il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno; il sindaco di Accumuli, Stefano Petrucci; il sindaco di Leonessa, Paolo Trancassini; personalità della cultura, dell’informazione ed istituzionali.
In collaborazione con il Dipartimento di Musica Contemporanea del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila
Coordinamento musicale: Marco Della Sciucca
Musiche originali di Francesco Brandolini, Mariachiara Di Cosimo, Paolo Di Rocco, Andrei O. Popescu, Federico Santori, Francesco Sbraccia.
Andrei O. Popescu, Eppure la notte mi piaceva…
(introduzione e notturno per flauto, sax baritono, bayan e violino)
Francesco Sbraccia, Sonno creativo
per flauto, clarinetto, chitarra, fisarmonica e violino
Mariachiara Di Cosimo, È un tempo eterno
per clarinetto
Mariachiara Di Cosimo, Sciame sismico
per bayan
Federico Santori, Ieri ho raccolto delle pietre
per chitarra
Paolo Di Rocco, Voi non ci conoscete
per flauto, clarinetto, sax baritono e violino
Francesco Brandolini, Perché, perché, perché?
per bayan
Francesco Brandolini, Fantasmi
per sax baritono e bayan
Francesco Sbraccia, Le ultime parole d’amore
per flauto, clarinetto, sax baritono, chitarra, bayan e violino
Andrei O. Popescu, Questa è l’ultima volta
per flauto, clarinetto, sax baritono, chitarra, bayan e violino
Ensemble contemporaneo del Conservatorio “A. Casella”
Susanna Battisti, flauto
Mariachiara Di Cosimo, clarinetto
Simone Salvatori, sax baritono
Andrea Cauduro, chitarra
Salvatore Cella, bayan
Serena Di Iulio, violino
Francesco Sbraccia, direttore