22/4: "S. Pelagia" - Oratorio di Stradella, al Teatro Villa Torlonia a Roma

SANTA-PELAGIA-TVT
Venerdì, 22 Aprile 2016 ore 20:00

Oratorio a 4 voci e strumenti di Alessandro Stradella (Nepi 1639 - Genova 1682)

Prima esecuzione moderna in versione originale

TEATRO VILLA TORLONIA, Roma, Via Lazzaro Spallanzani 1/a

Ensemble STRADELLA Y-PROJECT del Conservatorio "Alfredo Casella"

Pelagia Claudia Di Carlo soprano
Religione Stefano Guadagnini controtenore
Nonno Antonio Orsini tenore
Mondo Valentino Mazzuca basso

Lucia Adelaide Di Nicola clavicembalo e organo
Olena Kurkina tiorba
Francesco Sorrentino violoncello
Marco Contessi contrabbasso

direzione: Andrea De Carlo

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Lo Stradella Y-Project (Young Project) è un’ iniziativa che nasce nel 2012 in seno al Conservatorio “A. Casella” de L’Aquila, con lo scopo di creare un ponte tra la formazione accademica e il mondo professionale per studenti di canto e strumenti barocchi attraverso la ricerca, lo studio e l’esecuzione delle opere del grande compositore del ‘600. Nei cinque anni di attività sono state realizzate diverse creazioni: la serenata La Forza delle Stelle, gli oratori S. Giovanni Crisostomo (prima esecuzione moderna) e S. Pelagia (prima esecuzione moderna in versione originale), l’opera La Doriclea, a lungo considerata perduta e ritrovata da Lucia Adelaide di Nicola a seguito di una ricerca nata in seno al progetto;nel 2016 è prevista la realizzazione dell’oratorio Ester, liberatrice del popolo ebreo.

Le produzioni sono frutto di collaborazioni con importanti istituzioni nazionali e internazionali: il Centre de Musique Baroque de Versailles, il Festival Grandezze e Meraviglie di Modena, la Fondazione della Pietà dei Turchini di Napoli, la Società di Concerti Barattelli de L’Aquila, l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, l’Accademia di Belle Arti di Roma, il Festival Internazionale A. Stradella di Nepi, il e sono state ospitate in luoghi prestigiosi come la Chapelle Royale di Versailles e il Teatro Comunale Pavarotti di Modena.

Sinossi

Pelagia, una bella danzatrice alla corte imperiale di Antiochia in Siria, è scoperta mentre raccoglie fiori in un bosco sulle rive del fiume Oronte. In mezzo alle bellezze della natura comincia a inter-rogarsi sui falsi valori della vita di corte. Un angelo cattivo, Mondo, le si rivolge esortandola a godersi la vita pienamente prima che la vecchiaia distrugga la sua bellezza. Pelagia accoglie il suo consiglio. Il vescovo Nonno di Edessa (in visita pastorale ad Antiochia) interviene, accusando Mondo di dare falsi consigli. Ne segue un'accesa disputa alla fine della quale il vescovo invoca il cielo in suo aiuto. Appare un angelo buono, Religione; lei offre a Nonno la scelta tra guerra e pace per conquista-re il cuore di Pelagia. Questi opta per la strategia pacifica della preghiera al fine di far rientrare in sé la ragazza. In un lungo soliloquio, Pelagia si compiace della sua libertà, i suoi gioielli, i capelli d'oro e gli occhi scintillanti.

Pelagia si abbandona al potere dell'amore erotico. Religione la rimprovera per la sua lascivia. La fanciulla protesta che lei pone l'amore al di sopra di ogni altra cosa, e fugge via. Mondo sfida Religione e giura di rinnovare la sua vendetta contro la chiesa. Il suo piano è di convincere Pelagia a tentare il vescovo per farlo innamorare. Lei accetta di partecipare al piano e si vanta con orgoglio che i suoi splendidi occhi possono conquistare qualsiasi uomo. Nonno, in preghiera, implora Dio di avere misericordia di Pelagia togliendole ogni ricchezza e ostentazione. Religione riappare, piena di fede. Ora in pieno accordo, Nonno e Religione decidono di usare la Spada Divina (la Parola di Dio) per convertire la peccatrice. Mentre un Coro di Mondani, anticipando la vittoria del loro signore, intona un canto di celebrazione, Pelagia si conforta nella visione degli Israeliti che attraversano il deserto del Sinai per raggiungere la Terra Promessa, affidando-si totalmente all'amore e alla munificenza di Dio (acqua e manna). In lacrime la fanciulla si pente e viene battezzata dal vescovo. Mondo ammetta la sconfitta; Nonno offre una preghiera di ringrazia-mento; e Pelagia la Penitente si ritira in una caverna solitaria nel deserto dove può dedicare il resto della sua vita al servizio amorevole di Dio.

L’edizione della partitura è stata curata da Victor Crowther e fa parte dell’Opera Omnia di A. Stradella realizzata dalla ETS di Pisa diretta dalla prof.ssa Carolyn Gianturco.

Ingresso gratuito prenotando allo 060608