In occasione della Festa Europea della Musica, il Conservatorio apre nuovamente le porte alla cittadinanza, dalle 10 fino a sera.
Vari eventi musicali si susseguiranno durante la Festa, in diversi luoghi del Conservatorio: l’Auditorium, l’Aula Magna, la Cavea, l’Atrio e le aule.
PROGRAMMA GENERALE
Ore 10,00 - Atrio Esterno: J-orchestra del “Casella”, a seguire: Orchestra Scuola “Amiternum”
Ore 10,15 - Aula Magna: Saggio finale della Masterclass “Solista con Orchestra”
Ore 10,20 - Aula 31: Ascolto di brani elettroacustici di studenti del Corso di Musica Elettronica
Ore 10,30 - Aula 30: Ascolto di brani elettroacustici di noti compositori
Ore 10,40 - Auditorium: Symphonic Band - apre il Concerto l’Orchestra del Liceo Musicale “Elena Principessa di Napoli” di Rieti
Ore 11,00 - Atrio Interno: Ensemble Traversieri
Ore 11,00 - Aula Magna: Ensemble del Liceo Musicale di Rieti
Ore 11,15 - Atrio Interno: Ensemble di sassofoni
Ore 11,30 - Auditorium: Ensemble a pizzico
Ore 12,00 - Atrio Interno: Ensemble di percussioni
Ore 12,15 - Auditorium: Metis Piano Duo Scuola all’Esquilino
Ore 12,15 - Aula 31: Presentazione dei Corsi di Musica Elettronica e NT
Ore 12,30 - Aula Magna: Omaggio pianistico a Sergio Sandrelli
Ore 13,00 - Auditorium: Musica da camera
Ore 14,00 - Aula Magna: Organo
Ore 14,30 - Aula Magna: “Insieme a corde vuote”
Ore 15,00 - Auditorium: Pianoforte
Ore 15,00 - Aula 31: Brani elettroacustici di studenti del Corso di ME
Ore 15,15 - Aula Magna: Vari ensemble della scuola “Dante Alighieri”
Ore 15,30 - Auditorium: Pianoforte
Ore 16,00 - Auditorium: Ottetto di Fiati
Ore 16,30 - Aula Magna: Pianoforte
Ore 16,45 - Auditorium: Chitarra
Ore 17,30 - Aula 31: Brani elettroacustici di studenti del Corso di ME
Ore 18,00 - Aula Magna: “170 e non li dimostra!” Clarinetto, Pianoforte e voce recitante
Ore 18,30 - Cavea: Jazz Band
Ore 20,00 - Auditorium: Orchestra sinfonica degli Studenti del “Casella”
PRESENTAZIONE
La Fête de la Musique vanta ormai una tradizione quasi quarantennale. Nata in Francia all’inizio degli anni Ottanta, non ha mai perso il suo spirito di festa popolare intorno alla Musica, quale i suoi ideatori vollero conferirgli. Sin dal primo anno in cui venni eletto alla Direzione del Conservatorio condividemmo con i miei colleghi la convinzione che questo curioso fenomeno di spontaneismo trasversale, dimostratosi capace di coniugare con incredibile naturalezza i più diversi generi nei quali l’arte dei suoni può essere declinata potesse essere un’opportunità da cogliere per offrire un nostro modesto contributo al cammino di riappropriazione di quell’identità culturale e di appartenenza così duramente provate dal sisma del 2009 di cui quest’anno ricorre il decennale.
Fu così che pensammo - forse un po’ immodestamente, lo riconosciamo - che l’invitare nel nostro MUSP i concittadini a condividere la nostra realtà fatta di impegno, di sacrificio, di sogni e di ideali di tanti nostri giovani che sin dai primi anni della loro formazione mettono la musica come punto cardinale dei loro progetti di vita avrebbe potuto costituire uno stimolo affinché nel segno della Musica e dell’Arte si trovasse ragione di riprendere tutti insieme, Istituti di Alta Formazione, di Ricerca, Scuole e, naturalmente amministratori locali, quel cammino interrotto.
Le ormai tante iniziative musicali cittadine nell’edizione 2019 della Festa della Musica insieme ad altre simili nell’essenza tutte molto partecipate e soprattutto vissute come momenti di voglia di riappropriazione collettiva dei luoghi, ci fanno ritenere che anche noi fummo nel giusto allora fin da quel 21 giugno 2014, quando volemmo riunire nel segno di una musica partecipata festosamente la nostra collettività d’elezione, le scuole pubbliche di vari ordini, le nostre scuole convenzionate, cultori della musica e dell’Arte di vari generi e chiunque avesse voluto condividere questi ideali di socialità.
Ancora una volta da noi si realizzerà questo incontro di generi musicali: i nostri più giovani daranno il benvenuto con J-Orchestra. A ciò seguiranno Orchestre e solisti delle scuole del nostro territorio e dei vicini, come pure ensemble e solisti delle scuole convenzionate. Il Jazz d’autore con la nostra Jazz Band, alfiere del Casella in sempre più prestigiose manifestazioni ovunque, la “storica” Symphonic Band, i nostri Duo, Trii, e gruppi di studenti fino all’Ottetto, i pianisti in erba. E poi interessantissimi ascolti proposti con competenza e professionalità dagli studenti dal nostro ottimo dipartimento di Musica elettronica. Per finire la serata in grandeur con la Fantasia Corale op.80 di Beethoven, adombrante presagi del celeberrimo “Inno alla Gioia”, raramente eseguita anche per il vasto organico che aggiunge all’Orchestra Sinfonica un Coro ed un Pianoforte solista. Anche quest’anno un piccolo gioiello: un concerto monografico dei nostri allievi pianisti con musiche del compositore Sergio Sandrelli che al di là della curiosità per la parentela illustre con una sorella di nome Stefania, sua mentore, a noi suscita anche interesse per il pregio di questi gradevoli ed eleganti “fogli d’album”.
Sono trascorsi sei anni, potrei dire in un baleno, e per il sottoscritto sono arrivati gli ultimi mesi da Direttore del Conservatorio. Immancabilmente, come per chiunque debba concludere un incarico, anche per me c’è una percezione di star lasciando qualcosa di incompiuto. Pensando però a questa nostra Festa della Musica negli anni sempre più ricca e innovativa, al nostro Conservatorio sempre più partecipe, rispettato e richiesto sul territorio e fuori, alla voglia sempre più diffusa di musica nella nostra città che si riaccende ancor più coralmente in questi giorni, mi piace sperare che anche questo possa essere un segno di aver utilizzato bene il mio tempo e, per questo aspetto, di essere riuscito a tracciare un “buon solco” per chi verrà. Di aver anch’io in questo ruolo combattuto una “buona battaglia”.
Un grazie speciale - soprattutto quest’anno - a tutti i colleghi docenti, al personale amministrativo, alla direttrice amministrativa dott.ssa Mirella Colangelo, al presidente del Conservatorio avv. Domenico de Nardis, al personale coadiutore per lo sforzo organizzativo che non è mai venuto meno in questi sei anni. Un ringraziamento agli studenti che arricchiranno questa giornata con la loro vitalità e la loro passione. È a loro, e a tutti voi: genitori, colleghi musicisti, amministratori del territorio, o appassionati di musica che verrete a trovarci, ed idealmente alla città dell’Aquila, che con i miei colleghi collaboratori abbiamo voluto dedicare con passione ed impegno sei anni della nostra vita.
Giandomenico Piermarini
Direttore del Conservatorio