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Musica+ La nuova rivista del Casella

Rivista Musica+ n. 43 anno 2016

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Cervelli (musicali) in fuga?
43
gennaio - marzo
2016
Allegati
Musica+ n°43 - Sommario [ pdf - 491.11 KB]

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Editoriale

Mentre le proteste ufficiali montano lamentando l’assenza di attenzione al settore AFAM e all’attuazione della riforma, Musica+ continua ad occuparsi di diffondere la qualità del far musica e ricerca nelle nostre istituzioni. Una qualità che sicuramente meriterebbe un riconoscimento diverso, a partire dal tema dell’inchiesta, a noi particolarmente caro.

La musica certo non ha confini e tra le attività altamente qualificate è una delle più ‘esportabili’, e anche – bisogna dirlo - una disciplina che attira un considerevole numero di studenti dall’estero nei nostri Conservatori. Non dobbiamo qui ribadire il ruolo dell’Italia nel patrimonio storico musicale occidentale, è del tutto ovvio. Ed è anche ovvio che gli scambi internazionali siano necessari come l’aria a chiunque voglia occuparsi di musica seriamente. Come più volte denunciato nei numeri precedenti, il problema è l’assenza di prospettive di ritorno per coloro che arricchiscono la loro formazione e vorrebbero poterne dare giovamento al nostro Paese.

Dunque cervelli (musicali) in fuga, come denuncia il nostro titolo? Iniziamo un percorso di conoscenza sul tema con tre Success-Stories. Generazioni, ambiti musicali e paesi prescelti diversi, a cui abbiamo dato ampio spazio, riservandoci poi nel prossimo numero di allargare l’obiettivo. In queste storie, che come abbiamo scritto nella pagina che segue, assumono qui il rilievo che altrove è dedicato a vip, star e veline, finalmente sono racchiuse storie di vita vera e di musica d’arte. Ai nostri lettori le considerazioni del caso e la richiesta di offrirci, se vorranno, la loro testimonianza sull’argomento.

Come sempre i Maestri sono protagonisti nel nostro universo: quelli che testimoniano tutti i giorni - facendo musica ad altissimi livelli - l’importanza di condividere con l’allievo l’adrenalina, quelli che esercitando un’arte parallela intersecano la musica nel loro percorso, quelli che ci hanno appena lasciato, infine quelli mai dimenticati che ci hanno già lasciato da tempo e per i quali la ricorrenza di un anniversario è solo l’occasione contingente. Con questo numero inauguriamo poi nuovi argomenti in nuovi ambiti, quello jazzistico e quello tradizionale popolare, che si affiancano agli approfondimenti sulla Nuova Musica e sull’interpretazione. Un ventaglio ampio per continuare a rappresentare la vitalità del nostro mondo e per chiedere con forza il diritto ad esistere ai più alti livelli.

                             Carla Di Lena