Rivista Music@

Rivista Music@ n. 1 anno 2007

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La musica in Italia. Come vengono spesi (male) i soldi (pochi) dello Stato. Tutte le cifre dal 2003 al 2006
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Gennaio - Febbraio
2007
Allegati
MUSIC@ n.1 - Sommario [ pdf - 48.32 KB]

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Editoriale

I Servizi (quasi) Segreti dello Stato alla Musica in Italia!

Se il titolo è provocatorio, l’accusa è reale e sacrosanta. Che in Italia lo Stato consideri “l’attività lirica e concertistica di rilevante interesse generale”, perchè “intesa a favorire la formazione musicale, culturale e sociale della collettività nazionale” secondo quanto è scritto nella Legge n.800 del 14 agosto 1967, è noto a tutti. Che a tale scopo il medesimo Stato destini finanze non certo altissime, almeno in rapporto a quanto fanno gli Stati nostri confinanti, ma comunque non irrilevanti, è altrettanto chiaro.
Ma che poi la suddivisione e destinazione di tali risorse fra le istituzioni grandi e piccole del nostro paese; i criteri di tali assegnazioni; la composizione della commissione consultiva che in riunioni-lampo è chiamata (costretta) a decidere (diciamo con più proprietà: ad avallare quanto da altri è stato già deciso nelle linee generali e non solo in quelle), siano segreti, lo sanno tutti quelli che si occupano professionalmente di musica. 
Si dirà che basta consultare la relazione che il Ministro fa annualmente al Parlamento, consultabile su Internet, per avere notizia dettagliata delle destinazioni del finanziamento. In effetti, ciò corrisponde a verità, anche se la democratica “Rete delle reti” non è alla portata di tutti e se la relazione il Ministro la fa con sette otto mesi di ritardo sull’anno precedente, e nulla si può obiettare a quanto il Ministero ha deciso.
Ma i criteri di assegnazione, certi privilegi e protezioni, come cancellazioni e nuovi ingressi, secondo alcuni dati, restano comunque un mistero. Per questo abbiamo deciso di pubblicare i dati relativi al 2005; quelli dell’anno in corso, sul sito del Ministero, sono ancora parziali, molto parziali, a dicembre; ad esercizio concluso.E la vergogna continua.
La pubblicazione di tali dati mira a tener viva l’indignazione generale e del settore musicale italiano in particolare. Passano gli anni, cambiano i governi, ma il gioco delle promesse di ordine, pulizia, regolarità, trasparenza, cambio di gestione continua.

Pietro Acquafredda

Music@

Redazione: Conservatorio ‘A.Casella’ L’Aquila
Direttore M° Bruno Carioti 
e-mail: music@consaq.it

Progetto editoriale e coordinamento redazionale 
Pietro Acquafredda

Art director, progetto grafico, versione on-line 
Giandomenico Piermarini

Hanno lavorato 
Enrica Di Bastiano, Luca Di Bernardo, Rosa Fanale,
Marcella Piccinini, Daniela Scacchi, Annalisa Tiberti